L'interesse di Porro non verteva soltanto su questioni tecniche ma anche teoriche, però mai disgiunte da un senso pratico, ingegneristico. E' qui notevole far osservare come egli abbia anche tentato di dare un modello fisico del fenomeno ondulatorio luminoso trascinandosi dietro l'ipotesi dell'etere cosmico, quello inafferrabile e onnipresente elemento la cui esistenza sembrava inoppugnabile e che contraddiceva la teoria corpuscolare di Newton. Per questo egli tentò di cancellare il concetto di "fascio luminoso" (che allora veniva definito come "cilindro lucido") e di introdurre in sua vece quello di "superficie d'onda", concetti che soltanto in tempi recenti si fusero in quello di "normale alla superficie d'onda del campo elettromagnetico".
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